E' un costume, tipicamente italiano,
che in molti tavoli di poker, si ha la cattiva abitudine di interrompere
una partita disputando qualche mano con altri giochi o varianti
del poker. L'esempio più classico è interrompere
una partita per fare un giro a Teresina.
Non riteniamo corretto e siamo fortemente contrari a certe abitudini
e vorremmo consigliare di salvaguardare l'omogeneità del
gioco stesso.
Una serata di poker dovrebbe aver inizio e fine con questo solo
gioco, mentre una serata di teresina potrebbe certamente comprendere
anche tutte le varietà che questo gioco dispone.

I motivi che ci spingono a consigliare
di evitare di cambiare gioco durante una partita di poker a nostro
avviso sono piuttosto evidenti e motivate.
Inanzitutto rischiamo di perdere il ritmo e la concentrazione
individuale che dovrebbero esistere in ogni partita di poker verrebbero
irreparabilmente interrotti dall'intrusione o dall'imposizione
momentanea di uno di questi giochi.
Un altro motivo deriva dalla sostanziale differenza d'azzardo.
Se per esempio in una normale partita di poker la media delle
scommesse si aggira attorno ai 30 euro (ovviamente dipende dai
tavoli), alla teresina lamedia delle puntate può essere
anche di quattro o cinque volte superiore.
Ecco che allora non ci sarebbe più una equa proporzione
tra le vincite e le perdite nelle due o più tipologie di
gioco.
Ovviamente lo stesso discorso può essere visto capovolto,
potrebbe capitare che dei giocatori perdenti al poker, vogliono
rifarsi in brevissimo tempo con un paio di mani a teresina.
E' quindi opportuno non prendere queste cattive abitudini e di
non lasciarsi mai indurre in simili tentazioni, neppure quando
una partita di poker dovesse attraversare un momento di stasi
perchè nessuno dei concorrenti ha delle buone combinazioni
o perchè nessuno si sente di rischiare tenendo una condotta
di gioco troppo brillante.
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